““Estremi Opposti” doppia personale Paola Zeppi e Francesco Diotallevi – Galleria Isolo 17 Verona. Intervento critico di Vittorio Raschetti. Organizzazione SAYATO
Nobile perspicacia dei pensieri illuminati dal lato ludico dell’immaginazione, voli di segni in grado di stupire e galleggiare sospesi oltre il baricentro dell’ovvio e del senso comune. Un irriverente sabotaggio, un corto circuito visivo-grammaticale, un gioco linguistico che genera scintille, incendiando il significato che finisce per esplodere in un non-sense di gusto solo apparentemente ludico e goliardico. Universi anarchici microscopici apparentemente spensierati ma, ad uno sguardo più ravvicinato, pronti a rivelare i tratti distopici di allegorie di mondi sempre più inabitabili e frequentabili solo grazie alle arguzie del gioco sottile dell’ironia. Occorre innescare aspettative di regolarità nei rapporti tra le forme per poi tradirle con un inatteso dettaglio dissonante. Come in quel gioco enigmistico che ci chiede di trovare il particolare mancante. Il dettaglio differente risulta nascosto grazie all’inerzia della nostra immagine della memoria che tende a ripetere senza ascoltare la semplice verità della percezione. La visione è innocenza e purezza di rapporti formali tra oggetti allo stato nascente che si offrono in un gioco di composizioni sempre varianti, sempre sfuggenti, sempre irriverenti. Distillati poetici visivi, incontri nel vuoto, vie di fuga dall’ovvietà. Ammaraggi nell’impossibile.